Le isole Lakshadweep rappresentano una destinazione eccellente per gli appassionati di immersioni. I coralli vivi, la vasta gamma di pesci, le diverse specie marine come squali, tartarughe, barracuda, murene leopardine e ricci di mare, insieme alle acque trasparenti e alle barriere coralline colorate, rendono queste immersioni interessanti sia per i sub esperti che per i principianti.
Le Isole Lakshadvip, note anche come Laccadive, sono un territorio dell’Unione Indiana situato nel Mar Arabico, distante 322 km dalla costa del Kerala. Questo paradisiaco arcipelago comprende 12 atolli corallini, 3 barriere coralline, 5 coste allagate e numerose isole, con una superficie totale di 32 km². Il nome stesso, che si traduce come “centomila isole”, racconta della vastità e della bellezza di questa regione. Tuttavia, delle 36 isole presenti, solo dieci sono accessibili agli stranieri: Bangaram, Kadmat e Agatti per soggiorni a breve termine, mentre Parali-1, Parali-2 e Thinnakara sono adibite a visite giornaliere, senza pernottamento. Da ricordare che la distanza dalla costa del Kerala è di 400 km, e la stagione turistica va da ottobre ad aprile.
Il clima predominante in tutte le isole è di tipo tropicale. La temperatura media si aggira tra i 25 e i 35°C, con un’umidità che varia dal 70% al 76%. Le acque mantengono costantemente una temperatura di circa 26°C. I mesi più caldi sono marzo, aprile e maggio, mentre il periodo migliore per visitare queste meraviglie è da novembre a maggio. Tuttavia, l’estate coincide con la stagione dei monsoni.
La popolazione locale è principalmente composta da musulmani dediti alla pesca e alla coltivazione delle noci di cocco. Culturalmente vicini ai Keralese, l’influenza delle Maldive e della cultura araba si fa sentire tra gli abitanti di queste isole. Si tratta di un ambiente tranquillo e incontaminato, dove la gente conduce uno stile di vita senza fretta e misurato. In queste terre non si consuma alcol (ad eccezione del resort di Bangaram), e né la TV satellitare né la connessione mobile sono disponibili. Il governo indiano, consapevole del suo valore, limita deliberatamente l’afflusso turistico, richiedendo un permesso speciale per visitare questi luoghi.
Il sito di immersione di Bangaram include Manta Point e il relitto della Princess Royal, affondata 200 anni fa, dove è possibile avvistare mante, aquile di mare, murene e tartarughe verdi. Il periodo migliore per osservare le mante è da ottobre a dicembre, quando si recano a Manta Point per alimentarsi. Tuttavia, è importante segnalare che non essendoci camere di decompressione sulle isole, gli istruttori locali di immersione sono estremamente vigili e mantengono un alto standard per preservare la purezza delle barriere coralline.
Il viaggio verso le Isole Lakshadweep è possibile tramite voli regolari da Cochin. In caso di emergenza medica, è disponibile l’assistenza tramite elicottero. La camera di decompressione più vicina si trova presso la base navale di Cochin.
In particolare:
- Isola di Kadmat: offre 8 siti di immersione e alloggi per subacquei con aria condizionata. La profondità raggiunge i 40 metri, con una visibilità che varia dai 15 ai 40 metri.
- Isola di Agatti: con immersioni adatte ai principianti nella grande laguna. Le acque trasparenti permettono una visibilità fino a 20 metri. Presenza costante di mante tutto l’anno, oltre a squali balena.
- Isola di Bangaram: con 7 siti di immersione e una profondità massima di 40 metri. È possibile avvistare mante, aquile di mare, murene e tartarughe. Visibilità e correnti marine sono generalmente moderate. La sala di decompressione più vicina si trova presso la base navale di Cochin.