Categoria: America

  • Cosa visitare durante il proprio primo viaggio in Messico

    Il Messico è una destinazione affascinante che offre una vasta gamma di esperienze ai viaggiatori di tutti i tipi. Se stai pianificando il tuo primo viaggio in Messico e sei alla ricerca di destinazioni popolari e imperdibili, ecco alcune idee assolutamente da tenere in considerazione:

    La Yucatán

    La penisola dello Yucatán è rinomata per le sue incredibili spiagge di sabbia bianca e acque cristalline. Luoghi come Cancún, Cozumel e Tulúm sono tra le mete balneari più rinomate del Messico. Se desideri esplorare oltre le spiagge, puoi dirigerti nell’entroterra per visitare le rovine Maya, tra cui le famose Chichén Itzá.

    Città del Messico

    La capitale del Messico, Città del Messico, offre una ricca esperienza culturale e storica. Sebbene possa essere caotica, la città vanta una vasta gamma di attrazioni, tra cui i quartieri alla moda come La Zona Rosa e La Condesa. Inoltre, puoi facilmente fare una gita di un giorno alle antiche piramidi di Teotihuacán.

    Los Cabos

    Situato sulla punta della Baja California, Los Cabos è un’alternativa affascinante alle spiagge della Yucatán. Con le sue spettacolari spiagge e il vivace centro di Cabo San Lucas, è una destinazione popolare per i viaggiatori in cerca di relax e divertimento.

    Guadalajara

    Guadalajara, la seconda città più grande del Messico, è rinomata per la sua cultura vibrante e la sua deliziosa cucina. Puoi esplorare il centro storico della città, ascoltare il mariachi e fare una gita al vicino villaggio di Tequila per conoscere il processo di produzione di questa famosa bevanda.

    Oaxaca

    Oaxaca è una destinazione sempre più popolare per i viaggiatori che desiderano esplorare la cultura messicana autentica. Con le sue tradizioni uniche e le magnifiche spiagge della costa del Pacifico, offre un’esperienza indimenticabile per coloro che cercano avventura e autenticità.

    Dove dovrei andare per la mia prima volta in Messico? Mentre alcuni viaggiatori preferiscono visitare una destinazione “facile” come Cancún o Los Cabos per il loro primo viaggio in Messico, altri preferiscono un luogo più complesso o culturale, come Città del Messico o Guadalajara. Il mio consiglio è di non pensarci troppo: il vostro primo viaggio in Messico quasi certamente non sarà l’ultimo!

    Come dovrei prepararmi per la mia prima volta in Messico? Anche se le persone nelle aree turistiche del Messico possono parlare inglese, essere in grado di parlare e capire un po’ di spagnolo renderà la vostra vita molto più facile durante il viaggio attraverso il Messico. Inoltre, vi consiglio di familiarizzare con i piatti messicani popolari e di pianificare di non confinarvi in un resort.

    Qual è il posto più bello e sicuro del Messico? Situate sulla penisola dello Yucatán non lontano da Cancún e Cozumel, Mérida è generalmente considerata la città più sicura del Messico; è anche conosciuta come una città pulita e bella. Se volete fare un viaggio in Messico senza ansie, questo sarebbe un ottimo posto per iniziare i vostri viaggi, anche se poi finirete per esplorare altri luoghi.

    In definitiva, il Messico è un paese affascinante e diversificato che offre qualcosa per tutti i gusti. Che tu sia interessato alle spiagge paradisiache, alla ricca storia e cultura o alla cucina deliziosa, il Messico non ti deluderà. Prepara il tuo passaporto e preparati per un’avventura indimenticabile in una delle destinazioni più affascinanti del mondo.

  • Cusco Peru: tre cose da vedere assolutamente

    Cusco, ex capitale dell’Impero Inca, è una città affascinante, con il suo centro storico lastricato, chiese maestose e rovine antiche che conferiscono un tocco magico al viaggio. I festival culturali, come il Señor de los Temblores e l’Inti Raymi, celebrati durante tutto l’anno, evidenziano l’eclettico patrimonio spagnolo-indigeno della regione, offrendo ai visitatori un’esperienza autentica e ricca di storia. Il clima di alta montagna di Cusco porta con sé una stagione delle piogge, da dicembre a marzo, caratterizzata da brevi tempeste e cieli nuvolosi, mentre la stagione secca, da giugno ad agosto, offre giornate soleggiate e piacevoli.

    Entrambe le stagioni offrono vantaggi e svantaggi: la stagione secca è il momento più popolare per visitare Cusco, con condizioni meteorologiche favorevoli, ma con attrazioni affollate. D’altra parte, la stagione delle piogge offre un’atmosfera più tranquilla, ma è soggetta a ritardi nei viaggi a causa del maltempo. Circondata da maestose cime andine e situata nella valle di Huatanay, Cusco continua a incantare i visitatori con la sua ricca storia e la sua bellezza senza tempo, essendo anche un punto di partenza cruciale per chi si dirige verso Machu Picchu.

    Plaza de Armas

    Cuore pulsante della città, la Plaza de Armas è circondata da edifici storici e rappresenta il centro sociale e culturale di Cusco. Qui puoi ammirare la Cattedrale di Santo Domingo, un imponente esempio di architettura coloniale, e la Chiesa della Compagnia di Gesù, famosa per i suoi interni lussuosi e la ricca decorazione barocca. Con le sue panchine all’ombra degli alberi e le bancarelle di souvenir, la Plaza de Armas è anche il luogo ideale per rilassarsi e immergersi nell’atmosfera vivace della città.

    Sito archeologico di Sacsayhuamán

    Situato a breve distanza dal centro di Cusco, questo sito archeologico offre uno sguardo affascinante sull’antica civiltà Inca. Le massicce mura di pietra, alcune delle quali pesano più di 100 tonnellate, sono un’impressionante testimonianza delle abilità architettoniche degli Inca. Oltre alla vista mozzafiato sulla città di Cusco, qui puoi esplorare i complessi labirinti di passaggi e le piattaforme cerimoniali, immergendoti nella storia millenaria di questa regione.

    Mercato di San Pedro

    Per un assaggio autentico della vita quotidiana a Cusco, non c’è posto migliore del Mercato di San Pedro. Questo vivace mercato coperto è un tripudio di colori, odori e sapori, con bancarelle che vendono frutta fresca, verdura, carne, pesce, spezie e artigianato locale. È anche un ottimo posto per gustare del cibo tradizionale peruviano, come il ceviche, l’anticuchos (spiedini di carne) e la chicha morada (una bevanda analcolica a base di mais viola). Esplorare il Mercato di San Pedro è un’esperienza sensoriale che ti permette di entrare in contatto con la vita quotidiana e la cultura culinaria del Perù.

    Cusco (Cuzco) è una destinazione che merita almeno qualche giorno di esplorazione, con la sua storia affascinante, i suoi festival culturali vibranti e il suo clima unico. Sia che si visiti durante la stagione delle piogge o quella secca, questa città incantata lascia un’impronta indelebile nel cuore di chiunque la visiti, offrendo un’esperienza indimenticabile nel cuore delle Ande peruviane.

  • Tour di 7 giorni a Rio de Janeiro e il Rio delle Amazzoni

    Rio de Janeiro è una delle città più iconiche e affascinanti del Brasile, famosa per le sue spiagge spettacolari, la vibrante cultura urbana e le meraviglie naturali mozzafiato. Situata sulla costa sud-orientale del Brasile, Rio, come viene comunemente chiamata, è un mix affascinante di paesaggi spettacolari, divertimento, spiritualità e storia. Vediamo in questo articolo un ottimo Tour di 7 giorni per visitare la città e il Rio delle Amazzoni. Cominciamo il viaggio!

    Giorno 1: Arrivo a Rio de Janeiro & Tour del Cristo Redentore

    Rio ospita una delle Sette Meraviglie del Mondo, la statua del Cristo Redentore. Ammirate questo impressionante monumento di 38 metri su un tour della Montagna del Corcovado e della Foresta della Tijuca. Salite su un treno a cremagliera fino alla cima della montagna del Corcovado e godetevi una vista incredibile della rigogliosa Foresta della Tijuca e della vivace città di Rio de Janeiro. Trascorrete la serata a vostro piacimento. Potete visitare Copacabana, la spiaggia più emblematica di Rio.

    Giorno 2: Monte Sugarloaf & Tour della Città di Rio

    Dopo colazione, dirigetevi sulla cima del Monte Sugarloaf, alto 395 metri. Godetevi una vista panoramica sulla città e sulle sue spiagge e foreste circostanti. Visitate la zona storica di Rio de Janeiro e scoprite la storia del Brasile. Nel pomeriggio e la sera, godetevi del tempo libero per fare ciò che preferite. Vi consigliamo di optare per uno spettacolo di cena di Samba, dove ballerini offrono performance avvincenti sulla storia musicale del Brasile, dalla schiavitù ai giorni moderni, accompagnati da musica Bossa Nova, samba e pop brasiliano.

    Giorno 3: Trasferimento a Manaus

    Dopo colazione, la vostra guida vi accompagnerà in aeroporto per il volo di 5 ore verso Manaus, la capitale dello Stato dell’Amazzonia in Brasile.

    Manaus è una città che prospera grazie alle esportazioni dalla regione amazzonica, inclusa la gomma e le noci brasiliane. La città sorge lungo le rive del Rio Negro, dove il fiume si unisce con il Rio Solimões, formando il fiume Amazzoni.

    Giorno 4: Arrivo in Amazzonia

    Oggi inizia il vostro tour dell’Amazzonia. Le lodge amazzoniche sono ideali per i viaggiatori avventurosi che desiderano scoprire la più grande foresta pluviale del mondo. A seconda dell’orario di partenza, potreste avere del tempo libero al mattino per esplorare la città da soli o prendere un tour della città.

    Nel pomeriggio, la vostra guida vi accompagnerà in una gita in barca lungo il fiume fino alla lodge. Incontrate la vostra guida e il personale per conoscere le strutture della lodge e i tour che affronterete nei giorni seguenti. Un tour che consigliamo è quello del safari notturno, dove potrete scoprire la fauna notturna dell’Amazzonia come alligatori, pipistrelli e rane.

    Giorno 5 – 6: Escursioni in Amazzonia

    Dopo colazione, la vostra guida vi condurrà in varie escursioni: potete scegliere tra escursioni nella giungla, visite ai villaggi locali, una visita all’esposizione della Foresta delle Scimmie, giri in canoa e molto altro.

    È probabile che vedrete una fauna abbondante e una flora esotica. Le vostre guide sono esperti naturalisti e possono indicare piante medicinali, avvistare ara e pappagalli, e identificare i richiami di vari animali. Le serate includono incontri presso la lodge per cena, drink, presentazioni educative e intrattenimento come balli e musica dal vivo.

    Giorno 7: Trasferimento a Rio de Janeiro

    Dopo colazione, tornate a Manaus in barca. Lungo il tragitto, godetevi un tour del “Incontro delle Acque”, dove il Rio Negro e il Rio Solimões scorrono fianco a fianco senza mescolarsi. Una volta a Manaus, dirigetevi in aeroporto per il volo di ritorno a Rio.

  • 10 cose da sapere su Martinica prima di partire in viaggio

    Martinica è un’isola che rappresenta un grande resort, dove in ogni angolo si può trovare qualcosa di sorprendente e bello. È un luogo eccellente per una vacanza, con molti hotel confortevoli, una buona rete di trasporti, e graziosi borghi con edifici unici in stile coloniale. Qui è possibile visitare riserve naturali, rilassarsi in spiaggia e fare un tuffo nelle calde acque del Mar dei Caraibi. Una vacanza a Martinica aprirà agli esploratori tutta la bellezza della natura, mentre i fiumi montani rumorosi e impetuosi, con le loro cascate, permetteranno di sentirsi come in un’isola deserta.

    Martinica è un pezzo di Francia. Gli abitanti locali dell’isola si vestono seguendo la moda francese, consumano croissant a colazione e parlano francese. Anche se una parte degli abitanti dell’isola parla inglese.

    Martinica offre un piacevole soggiorno non per tutto l’anno. I mesi migliori, quando la vacanza a Martinica risulterà interessante ed emozionante, sono febbraio, marzo, aprile e maggio. È in questo periodo che il clima dell’isola è calmo e tranquillo. Negli altri periodi, nonostante la temperatura dell’aria sia oltre i 25 gradi, possono verificarsi forti uragani e piogge.

    Quando Cristoforo Colombo vide Martinica, disse: “Questo è il paese più bello del mondo”. E non c’è da meravigliarsi: circondato da spiagge su tutti i lati, l’isola di un verde sorprendente può davvero essere considerata una delle più belle nelle Isole Sottovento.

    Gli abitanti dell’isola sono orgogliosi del fatto che proprio qui, a Trois-Îlets, è nata la futura moglie di Napoleone, la principessa Giuseppina, a cui dalla nascita era predetto il titolo regale. Nella casa dove trascorse la sua infanzia, ora opera il suo museo, dove tra gli altri reperti è possibile vedere il contratto di matrimonio tra Napoleone e Giuseppina con le firme degli sposi.

    Va menzionato che proprio questa verde isola ha regalato al mondo il martini, che, secondo la leggenda, ha acquisito un sapore speciale a causa dell’agitazione durante il suo trasporto attraverso l’Oceano Atlantico, così come grazie a cani da guardia incredibilmente feroci – mastini, allevati per proteggere le piantagioni.

    Capitale: Fort-de-France. Amministrativamente, Martinica è una regione d’oltremare della Francia.

    Bandiera: La bandiera di Martinica con l’immagine dei serpenti non ha uno status ufficiale sull’isola. Tuttavia, è apparsa molto tempo fa, per decreto del 4 agosto 1766, secondo il quale le navi delle colonie francesi di Martinica e Saint Lucia dovevano navigare sotto una bandiera che era una modifica della bandiera francese. In quel momento c’era una croce bianca su uno sfondo blu, e in ogni quadrante c’era un serpente piegato a forma di “L” (da Lucia). E il serpente stesso è il cosiddetto serpente lanceolato (Bothrops lanceolatus), che vive a Martinica.

    Valuta: Euro.

    Lingua: Lingua ufficiale: francese. Oltre a questo, la maggior parte degli abitanti locali parla un dialetto creolo del francese.

    Popolazione: Popolazione totale: 381.400 persone secondo il censimento del 1999, 401.000 persone secondo le stime del 2007. Composizione etnica: neri e mulatti – circa il 90%, indiani – circa il 5%, oltre a bianchi, cinesi, arabi e altri.

    Religione: Religione principale: cattolicesimo.

    Clima: Il clima dell’isola è tropicale e costantemente ventilato. Le temperature medie mensili vanno da 24 a 27 gradi, con precipitazioni tra 1500 e 2000 mm all’anno. La stagione delle piogge va da luglio a novembre. In generale, le condizioni climatiche favoriscono lo sviluppo dell’agricoltura e del turismo, sebbene siano frequenti gli uragani.

    Tensione elettrica: 220V.

    Cibo e acqua: La cucina di Martinica è ricca di piatti di pesce e frutti di mare ed è una miscela di tradizioni francesi e caraibiche. Potrai gustare succhi freschi di guava, anon, maracuja, mandarino e canna da zucchero. Anche il caffè è popolare. Martinica è famosa per il suo rum, considerato uno dei migliori al mondo.

    Spiagge: A Martinica ci sono una dozzina e mezza di spiagge pittoresche: dalle scintillanti spiagge di sabbia bianca alle spiagge vulcaniche nere. La temperatura media dell’acqua è di oltre 25 gradi Celsius. Ci sono attività per tutti i gusti: sci nautico, motoscafi, jet ski, surf, immersioni e molto altro.

    Ecco il testo organizzato in paragrafi:

    REGOLE DI CONDOTTA: Lingua inglese
    È diffusa principalmente solo nelle zone turistiche, quindi se non si parla francese, non guasta imparare almeno alcune frasi chiave. Il sorriso è un gesto comune di simpatia, rimane tale anche in Martinica. Se si desidera fotografare qualcuno, chiedere sempre il permesso in anticipo. E non dimenticare che nei tropici il ritmo della vita è un po’ più rilassato rispetto alle grandi città occidentali, quindi non aspettatevi una reazione istantanea dai residenti locali alle vostre azioni.

    ED UN PICCOLO CONSIGLIO: in Martinica, così come in Francia, il gesto americano OK (cerchio con indice e pollice) sarà considerato offensivo, poiché significa “inutile, senza senso”. È meglio mostrare il pollice alzato in sostituzione.

    MANCE: Nella maggior parte degli hotel e ristoranti, la mancia è già inclusa nel costo del servizio; in caso contrario, è consuetudine lasciare una mancia pari al 10% del totale della spesa.

    FESTIVITÀ:
    – 1 gennaio – Capodanno,
    – marzo-aprile – Venerdì Santo,
    – aprile – Pasqua,
    – 1 maggio – Festa del Lavoro,
    – 8 maggio – Giorno della Liberazione,
    – 12 maggio – 20 maggio – Ascensione di Cristo,
    – 22 maggio – Giorno dell’abolizione della schiavitù,
    – fine maggio – Pentecoste e Trinità,
    – 14 luglio – Presa della Bastiglia,
    – 15 agosto – Assunzione della Vergine Maria,
    – 1 novembre – Giorno di Ognissanti,
    – 11 novembre – Giorno del Ricordo (Giorno dell’armistizio nella Prima guerra mondiale),
    – dal 25 dicembre al 1 gennaio – Natale.

    Inoltre, come in Francia, ogni anno il terzo giovedì di novembre la Martinica festeggia il nuovo vino Beaujolais Nouveau. Nei giorni festivi, i negozi sono chiusi, ma alcuni restano aperti.

    RISCHI PER LA SALUTE:
    Il sistema sanitario in Martinica è uno dei più moderni e avanzati in tutta la parte orientale dell’arcipelago caraibico. Sull’isola ci sono circa venti cliniche e ospedali, la maggior parte dei quali è dotata di apparecchiature all’avanguardia e specialisti in tutti i campi della medicina. Il più grande ospedale si trova a 4 chilometri dalla capitale e opera 24 ore su 24. Il servizio è a pagamento e viene erogato tramite assicurazione medica internazionale.

    I rischi più comuni per la salute sono:
    – scottature solari se non si utilizza la crema solare in spiaggia,
    – punture di meduse in mare,
    – morsi di insetti all’aperto.

    VACCINAZIONI RACCOMANDATE: EPATITE A E B, TETANO.

    PRINCIPALI CITTA’:
    La CAPITALE dell’isola, Fort-de-France, è considerata la più grande e cosmopolita città delle Antille francesi. “Piccola Parigi”, come la definiscono spesso i locali, è davvero pittoresca – le strade strette si snodano dalla baia di Baie des Flamands e dal fiume Rivière Madame tra pittoreschi palazzi in stile coloniale. Sulla panoramica della città spiccano le cupole delle chiese, mentre gli edifici d’uffici e varie strutture portuali si mescolano tra i negozi e i caffè, tipici delle strade di Parigi. Il cuore della città è il grande parco di La Savane, ricco di fontane, viali alberati e spazi aperti per concerti. Sul lato sud-est, il parco confina con la fortezza di Saint-Louis (1640), un tempo difesa contro le incursioni dei pirati.

    Un altro luogo pittoresco della città è il grande Parco Floreale (“Parc Floral”). Tra le attrazioni di Fort-de-France si includono anche il bellissimo edificio della Biblioteca Schoelcher con un cupolone in stile bizantino, la Cattedrale di Saint-Louis (1895), il Palazzo di Giustizia (1906), il Museo del Dipartimento di Archeologia, il Museo Regionale di Storia ed Etnografia e l’Acquario. Particolare attenzione merita il sentiero Rute-de-la-Trace: una traccia turistica tra le zone montuose a nord-ovest di Fort-de-France, serpeggia attraverso una foresta tropicale vergine di alte felci arboree e palme sulle pendici orientali dei picchi vulcanici del Piton-du-Carbet. Le principali attrazioni del percorso includono il meraviglioso Giardino Botanico di Jardin Balata, situato a 10 km a nord-ovest di Fort-de-France, la chiesa di Balata (1928), che è quasi una replica della famosa basilica parigina di Sacré-Cœur, l’insediamento più alto del paese a Morn-Rouge (450 m sul livello del mare) e le cascate sul fiume Alma.

    Saint-Pierre era la capitale della Martinica fino al 1902. L’8 maggio 1902, l’eruzione del vulcano Montagne Pelée distrusse praticamente la città. Tra i più di trentamila abitanti di Saint-Pierre, sopravvisse una sola persona: un detenuto del carcere locale. Gradualmente la città è stata ricostruita. Vale la pena visitare il Museo locale di Vulcanologia a Rue-Victor-Hugo, le rovine del vecchio teatro, la casa-museo di Paul Gauguin, le rovine del carcere cittadino e dei magazzini cittadini di Cartier-du-FIGIER e la lunga spiaggia di sabbia nera di Anse Turin a sud della città. A nord della città si erge la scogliera calcarea di Tombe-de-Carib, famosa perché nel 1658 il capo della tribù dei Caraibi si suicidò qui rifiutandosi di sottomettersi ai colonizzatori europei. Nelle vicinanze di Saint-Pierre, la baia di Anse Culev è interessante, con una splendida spiaggia, le rovine delle piantagioni di cacao, la lussureggiante spiaggia di sabbia nera di Anse Citron, la vecchia piantagione di tabacco di Habitation Ceron e i pittoreschi villaggi di Anse Belleville e Le Precheur.

    La capitale della produzione di rum della Martinica, Sainte-Marie, si trova sulla costa nord-est del paese, vicino all’istmo famoso per le sue spiagge, Presqu’ile de Caravelle. Sul lato settentrionale, c’è il famoso Museo del Rum. Qui viene mostrata tutta la tecnologia di produzione del rum; la sontuosa collezione di varie attrezzature utilizzate nelle distillerie dell’isola è considerata la migliore dei Caraibi, e una sala di degustazione speciale offre l’opportunità di assaggiare diverse varietà di questa bevanda.

    Le Saline è la parte più meridionale dell’isola, occupando una penisola sporgente a sud. Le Saline prende il nome dal grande lago salato Etang de Salin, situato proprio a sud, a soli 600 metri dalla linea costiera. Il clima secco della penisola garantisce un gran numero di giornate di sole anche durante l’inverno, quando di solito il resto del paese è coperto da dense nuvole. Le spiagge di questa regione sono rinomate in tutta l’isola, quindi in qualsiasi momento dell’anno ci sono molti turisti. Tuttavia, la rete alberghiera ben sviluppata consente di ospitare un gran numero di persone in vacanza. Una grande spiaggia di sabbia bianca circonda praticamente tutta la penisola, offrendo l’opportunità di rilassarsi tranquillamente al sole o praticare sport acquatici – lo stretto di San Luca, in cui si tuffa la penisola, è famoso per le sue forti correnti e la ricca vita marina sottomarina.

    La capitale della penisola Le Saline è il paesino di Sainte-Anne, famoso per la sua pittoresca e miniaturistica Piazza Abby-Morland, la chiesa in arenaria bianca e le affascinanti case che circondano la baia incredibilmente blu. A ovest di Le Saline lungo tutta la costa fino alla baia di Baie-de-Fort-de-France ci sono una serie di piccoli centri turistici e pittoreschi villaggi di pescatori. Qui è possibile vedere il punto più alto del sud della Martinica, Morne Larche (477 m), uno dei migliori luoghi del paese per fare immersioni – l’isola vulcanica di Roche-du-Diamant (“Roccia di Diamante”), il paese di Diamant con le sue caratteristiche case di blocchi di corallo, la spiaggia di quattro chilometri di Punte-de-la-Cheri e il vivace villaggio turistico di Anse Aleyan.

    Grand-Rivière è uno dei villaggi più pittoreschi dell’isola. Questo remoto villaggio di pescatori si trova ai piedi delle scogliere costiere nella parte più settentrionale della Martinica. Le ripide pendici del vulcano Montagne Pelée si ergono a sud, mentre a nord si apre una bellissima vista sulla baia di Martinica e sulla lontana costa della vicina Repubblica Dominicana. Ciò che rende particolare Grand-Rivière è il suo mercato ittico e le file di vivaci barche da pesca, di solito allineate sulla piccola spiaggia di sabbia nera. Le acque costiere sono eccellenti per gli sport acquatici e la pesca sportiva è molto popolare in questa zona.

    La penisola di Presqu’ile-Caravelle si estende per 12 km nelle acque dell’Oceano Atlantico. Con le sue lunghe coste, considerate tra le migliori del paese, è rimasta praticamente intatta dalla civilizzazione – enormi campi di canne, canna da zucchero e bambù si estendono lungo tutta la sua lunghezza. Le principali attrazioni di questa zona includono le spiagge selvagge di Anse Tartane, Anse Letan, Anse Bonneville, nonché il castello di Chateau Dubuc (1740). Qui sono disponibili la pesca in mare e ottime condizioni per fare immersioni nella baia di Baye-du-Galion, a sud della penisola.